mercoledì 24 novembre 2010

Fragilità

Lunedì 22, nel tragitto in treno faccio la conoscenza di un signora (Giuseppina) con un bel mazzo di fiori, finti da portare al cimitero. Mi racconta un po' della sua vita, di suo figlio della nipote.. Insomma ormai sapete che io chiacchiero molte volte con emeriti sconosciuti, credo ci sia sempre da imparare da ogni persona. La foto di quel giorno sono appunto quei fiori finti.
Il giorno seguente il 23, dopo una normale giornata accademica, ci ritroviamo io Ste e Vale a chiacchierare in stazione (aspettando chi il treno chi il bus), la foto però riguarda una lastra di rame che ho preso nell'aula di grafica, abilmente piegata.
Dopo aver fatto queste due foto, ho fatto una piccola riflessione sulla fragilità..


Quando si arriva a una certa età ci rendiamo conto della fragilità e cosa essa implichi. Finchè siamo piccoli facciamo di tutto, cadiamo corriamo e ancora cadiamo. Abbiamo anche l'idea che i nostri genitori e fratelli maggiori siano invincibili; la concezione della nostra fragilità l'abbiamo con l'adolescenza, tendiamo a stare più attenti infatti.
Però la fragilità dei nostri genitori la concepiamo solo quando ad essi accade qualcosa.
Lo scorso anno, come un fulmine a ciel sereno, mi sono ritrovata faccia a faccia con la fragilità di mia madre, e di quanto in realtà lei non fosse così invincibile.
Per quattro mesi ha continuato ad andare da un medico all'altro, fino a diagnosticare il vero problema. Sono momenti quelli in cui è il figlio che deve dar forza al genitore, cercando di non dimostrare la sua preoccupazione (o almeno così è quanto ho fatto). Avendo la fortuna-sfortuna di abitare via durante l'anno accademico, i momenti di sconforto li passavo lontani dagli occhi di mia madre (anche perchè non sono di quelle persone che dimostra di passare un brutto momento) e potevo tornare da lei con più carica. 
Fu quello il momento in cui capii quanto fosse "umana" mia madre.


Perchè vi chiederete questi oggetti richiamano la Fragilità? Semplice i primi i fiori, ne abbiamo creati di finti poichè troppo fragili e la lastra, nonostante sembri così invincibile è stata piegata a proprio piacimento.
Bè sì la mente fa dei viaggi assurdi!




33-365

34-365


Ah non aggiornerò fino a martedì prossimo poichè da ieri sera è iniziata la settimana alla ricerca della pace dei sensi, ovviamente io continuerò a far foto ma saranno pubblicate tutte assieme insieme alla spiegazione di questa settimana. Alla prossima!


1 commento:

  1. ..a volte basta un soffio per abbattere quello che sembrava un colosso inattaccabile..

    RispondiElimina