domenica 9 gennaio 2011

è giunta l'ora ormai

Ebbene sì siamo giunti alla fine delle vacanze di Natale, e domani si ritorno a Novara.
Come sempre le vacanze portano sempre con sè una miriade di ricordi, e domande sul futuro, anche perchè in queste nottate ho parlato spesso (con Gigi) dei propositi per questo anno che inizia e i progetti futuri.
La conclusione è che gli amici del pavese prenderanno strade diverse dalla mia, per ambizioni diverse e passioni diverse, probabilmente la stessa cosa varrà per gli amici piemontesi.
Il tempo scorre e nulla lo può fermare.
Ecco perchè decisi di intraprendere questo progetto di foto al giorno, per ricordarmi qualcosa di ogni singolo giorno, e come avete notato, non è iniziato il primo gennaio, anche se il pensiero iniziale era quello.
Come dissi tempo fa (o forse no?) il capodanno non è una festa che sento particolarmente anche perchè tendo a contare gli anni per anni accademici (o scolastici), quindi per me la fine di un anno è la fine dell'estate, e il giungere dell'autunno. Proprio ad ottobre ebbe inizio questo progetto per questo motivo.
Ogni giorno può raccontarci qualcosa.
Ultimamente ho anche fatto tante foto buie un po' per come mi sentivo dentro, poi perchè le facevo soprattutto di sera e di notte. Anche perchè lo devo ammettere fare le foto del giorno alle 2 è abbastanza comodo.
Cosa ci raccontano le ultime foto? Quella del 8 gennaio è il seguito di quella del 29 dicembre, dove parlai della nostra pizzeria preferita che stavano demolendo.
Nel 2011, la Santa Lucia ufficialmente non esiste più, se non un mucchietto di terra e mattoni. 
Ciò che divide noi, eterni nostalgici, e la volontà di espansione della città: è una ringhiera di metallo illuminata da una pallida luce azzurra. Osserviamo quel piazzale e cerchiamo di portare alla mente le sale, i tavoli, l'acquario con i pesci. Riapro gli occhi, non c'è niente di tutto questo, non c'è il simpatico cameriere che teneva sempre un tavolo per noi, non ci sono i foglietti di carta con battute sarcastiche sugli sconti. Nulla. Un grande spazio vuoto dove nascerà qualcos'altro che darà altri ricordi a qualcun'altro.


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La foto del giorno dopo, anzi qualche ora dopo, è un saluto alle festività che ormai se ne vanno.
Con nostra grande sorpresa sopra a un albero vediamo questo piccolo presepe, una trovata davvero molto carina, sono queste le piccole cose che fanno piacere e che danno un significato alle festività. Nonostante le grandi luminarie, questo credo proprio sia stato l'addobbo più bello.
Piccolo, un po' nascosto intimo.Ed è così che dovrebbe essere il natale dietro tutte le carte colorate e i nastrini.

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