lunedì 22 agosto 2011

Ernesto guarda oltre

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Questo è il titolo di una scultura nella Lomellina. Interamente fatta di scarti dei mattoni e tenuta insieme dal cemento.
Certamente non è un opera dalla precisione di Michelangelo, non è qualcosa che dal punto di vista tecnica raggiunge un apice altissimo. Sembra piuttosto un ammasso di cose piantate lì, o comunque un aborto di scultura.
Questa scultura ha sempre catturato la mia attenzione nei miei viaggi verso Novara, infatti la sua posizione è esattamente sul ciglio della strada, di modo che i passanti più attenti la possano notare. 
Sento già eccheggiare nella testa la voce di molti passanti che dicono "eh ma cos'è sta schifezza?" "la potevo fare anchio e meglio!" e tanti altri commenti negativi.
Ma Ernesto non li sente, lui guarda oltre.
Non vede tutte quelle macchine che gli passano davanti. E' immerso nel suo mondo di pensieri, lui è intento a guardare oltre tutto ciò che gli capita intorno.
Oggi per la prima volta in 3 anni, mi son fermata e gli sono andata vicino. Ha uno sguardo piuttosto malinconico Ernesto. 
Non ho proferito parola.
Se devo essere sincera, la preferisco a tante opere che tecnicamente sono ineccepibili. 
Ernesto è così, un po' rozzo a vedersi in lontananza, ma quando gli si è accanto, si possono vedere le sfaccettature di cui è composto. Forse è proprio per la sua apparenza un po' rozza che lui guarda oltre..
Chissà.

300 all'aperto

No, non è il titolo di un film! Siamo giunti alla foto 300!! Oramai siam quasi alla fine, e la cosa è abbastanza nostalgica dopotutto.
Come le foglie cominciano a cadere dagli alberi così pure le foto raggiungono la loro fine, mi sento emozionata anche perchè è già passato un anno e non così in fretta come sembra. Ma come ho già detto non è il momento per un post del genere.
Dunque è un agosto movimentato: si esce tutte le sere in posti diversi a vedere cose diverse; 
è un agosto caldo: purtroppo io speravo in un estate come luglio, bella fresca e invece sono toccati giorni da 40 gradi a star rinchiusi in casa a boccheggiare;
è un agosto da studio: perchè lo studio non và mai in vacanza quando frequenti l'università e arriva il momento in cui devi fare i conti con gli esami della sessione autunnale;
è un agosto pieno di interrogativi: perchè il futuro è spaventosamente vicino.

Stasera si parla di Concorto, un festival di cortometraggi che si tiene a Pontenure nel piacentino. Sono 8 serate di cortometraggi da tutto il mondo. 
Oggi ce ne sono stati di belli ma il migliore è stato Waiting for Gorgo, che ha vinto come miglior corto della serata.
Un'impiegata della difesa del Regno Unito si imbatte nella D.M.O.A e deve capire cosa faccia questa branchia della difesa. Fra mostri e una sottile linea che separa realtà e finzione, il corto ci fa pensare appunto su questa linea di demarcazione. E' sempre vero ciò che ci fanno credere? Vivere per una missione e poi scoprire che è solo una favola, oppure andar contro a tutti e proseguire con la propria idea?

Poi il fascino di essere all'aperto e vedere film in un grande parco, non è una location a dir poco perfetta? Sembra quasi di essere tornati ai tempi dei drive in, una piccola isola fatta di filmati e dal silenzio quasi religioso della gente.


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domenica 14 agosto 2011

In panni altrui

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C'è un tempo per una determinata espressione artistica nel corso della vita di ciascun individuo dotato di creatività e artisticità?
C'è stato un momento in cui scrivevo tantissimo, un produzione di poesie molto vasta, temi sempre sul triste andante.
Cominciai pure un racconto (all'incirca in seconda superiore) e lo finì solo al primo anno di università, un po' perchè mi ero dimenticata di Rosetta, sì questo è il titolo del racconto.
Scrivevo come valvola di sfogo, per esorcizzare i miei timori, non pensavo mai a un eventuale pubblicazione, e a tutt'oggi per le poesie non la penso ancora.
Rosetta è diverso, nacque come un racconto di sfogo, ma poi divenne qualcosa di diverso, qualcosa che mi piace, certo non è un Oscar Mondadori, però non penso sia del tutto da buttar via.
Comunque, adesso che seriamente Chroma è iniziato come dice il mio compare 3mm3, è necessario tirar fuori di nuovo quell'ispirazione nello scrivere. Non è più una valvola di sfogo, ora la scrittura ha un fine che non è solo personale, ma condivisibile con tutti.

Per fortuna c'è la musica che viene in mio soccorso (e non sono gli NOFX nonostante il concerto alle porte), riesce  farmi immedesimare nel personaggio che sto descrivendo. Piano piano vedo la scena, la musica suona dolcemente, e io vedo immagini che scorrono fugaci, e la penna trascrive tutto.
Non è facile pensare a un momento che non hai mai vissuto, dipende molto dalla personalità. Con un personaggio riesco bene a vedere cosa farà, che scelte seguirà. Con un altro ho una certa difficoltà è strano è diverso. Insomma ci vuole una buona dose di musica per capirlo, ma la musica và scelta con cura, non tutte le canzoni van bene per lo stesso personaggio.

Il progetto nacque un po' così, come uno scherzo frutto di una strana immaginazione dopo una lezione di cromatologia. Molto a rilento si è definita la storia, per via di impegni di diverso genere, Chroma è stato ibernato per un po' di tempo.
Al suo disgelo ha ritrovato due menti pronte e sulla stessa lunghezza d'onda (alle volte fin troppo e la cosa mi spaventa), pronte a dare nuova vita a tutto.
Non è semplice e non lo sarà. Ma ne uscirà comunque un bel prodotto.

Ora le canzoni: La prima solo per aprire la mente, tratta dal film di Willy Wonka del 1971. (nonostante adori Tim Burton preferisco questa versione) Cantata da Gene Wilder ecco Pure Imagination.
La seconda invece è per lo studio del personaggio, tratta dal telefilm di Hulk ma non ho idea di chi l'abbia composta, la si trova su Youtube come Lonely sad man theme.
A seguire i libretti per lo studio dei personaggi, uhh anteprima!

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giovedì 11 agosto 2011

just my saturation

Dunque, nuovo mese nuove foto! Pericolosamente mi accorgo che ci avviciniamo alla fine, ma ancora non è giunta l'ora del post finale, quello sarà pieno di fuochi d'artificio e tanti fazzolettini per asciugarsi le lacrime.
E' ancora estate, una serena e piacevole estate fatta di giornate abbastanza intense (già mi sembra che una giornata la riesca a vivere due volte mah) però come l'estate vuole, non è che esca tutti i giorni, mi piace starmene anche a casa, qualche volta in modo più coercitivo a causa studio. Ed è il momento di inventarsi qualcosa per le foto del giorno accidenti! Fare esperimenti provare nuovi strumenti! Fare fare fare!

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Oggi in particolare, dopo una giornata abbastanza produttiva (con nuova voglia di fare), è giunta sotto la lenti d'ingrandimento dei miei pensieri la questione Pseudonimi o Nome completo.
Spiego meglio, quando si pubblica qualcosa al grande mondo della celebrità (si parla celebrità artistica non da Red Carpet) è meglio utilizzare pseudonimi o il proprio nome?
Usare il proprio nome si è quella persona, in tutto è per tutto esempio Giuseppe Bianchi, è quella persona, riconosciuta burocraticamente con quel nome. A quel nome equivale una serie di codici numerici o alfabetici. Quel nome rimanda a una determinata carriera scolastica, una carriera lavorativa e quant'altro.
Lo pseudonimo è diverso. E' qualcosa che scaturisce dalla fantasia, propria o di chi ti sta intorno, un prodotto non burocratico, non rimanda a numeri. Rimanda a eventi è più colloquiale; il nostro Giuseppe Bianchi potrebbe essere il Bianchis. E' un modo di relazionarsi più informale.
Nome completo ha una certa austerità non lo metto in dubbio, mentre lo pseudonimo è più terra terra.
Decidere cosa utilizzare è prettamente una cosa personale, è decidere come relazionarsi con coloro che seguiranno i tuoi passi.
Non è detto però che il nome completo debba essere necessariamente qualcosa di freddo, lo pseudonimo può essere una strategica maschera per coprire la propria vita privata.

Personalmente, come potete notare anche su questo blog, io utilizzo non tanto uno pseudonimo ma un soprannome. Susi, perchè è così che la gente mi conosce ed è così che sono. Non tanto per un azione commerciale, per facilitare la memorizzazione nelle menti delle persone.
Nonostante i miei mille soprannomi che cito nella mia descrizione il tutto è racchiuso in quattro lettere: Susi (che recentemente è Susij come libero tributo a Kandnskij). Perchè alla fine sono quell'insieme di fonemi. Per lo stato italiano ho altri fonemi e grafemi, legati a un codice fiscale, legato a tutta una mia storia.
Potrebbe forse sembrare privo di fantasia daltronde è solo il diminutivo del mio nome no?
Già superficialmente è così. Chi mi conosce sa che quella sequenza di lettere, rimanda a un momento di vita, un aneddoto, una situazione. Rimanda a qualcosa. E' un nome comunque non creato solo da me, ma da una comunità tramandato nel tempo, e continua a esistere perchè c'è sempre qualcuno che mi chiama in questo modo.
Un nome completo indubbiamente crea delle coordinate.
La stessa cosa accade in una famosa opera Romeo e Giulietta.I due innamorati sono andati oltre al loro nome completo, tralasciando parte di esso.

Forse sono andata un po' Off Topic citando anche il grande Shakespeare, però se ci pensato c'entra anche questa opera nella tesi che ho affrontato.
Insomma firmarsi con uno pseudonimo non è poi così malvagio! Se poi il vostro pseudonimo coincide con il nome completo, che male c'è?
L'importante è che voi siate quel nome.

Un'altra tesi, molto incentrata sul marketing che parla sul dilemma pseudonimo sì o no http://www.youtube.com/watch?v=7Q5MZUfs-2U

domenica 7 agosto 2011

Luglio lè finì

Ebbene sì siamo giunti alla fine di Luglio, una parte di estate che non è stata proprio estate, aria fresca, copertino per il pisolino pomeridiano. Insomma una pacchia!
Nulla in particolare il solito dolce godersi le vacanze (visto che si può e non è reato perseguibile a norma di legge). 
Sì sono un pochetto indietro con l'aggiornamento, ma cosa volete farci, il pc ormai lo accende quando ho da far dei lavori, se no sta spento tutto il giorno. Diciamo un disintossicamento da tecnologia.
Nel mentre vado sempre in piscina, mi rilasso e mi diverto!
Altro? Mm non penso solo mi rendo conto che questo progetto si avvicina alla fine.......  :(



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