mercoledì 18 luglio 2012

Issate l'ancora (parte seconda) Racconti di Capitan Poppa

Il gran giorno è arrivato. La stiva è piena, bè quasi, l'emozione tanta e il blog ha cambiato volto!
Ebbene, in questi giorni ho rivisto alcuni nostromi, così per un'ultimo saluto. Fortunatamente non è stato di quei saluti strappalacrime, anzi pieni di risate, come se niente stesse per accadere.
Fuochi d'artificio, (ahimè le zanzare) le persone giuste, e un po' di limoncino.
Questo non sarà un intervento triste e stucchevole, già ve lo dico.
Ancora non ci credo, mi sembra ancora così tutto irreale, ma mi conosco so che fino a domani non mi renderò della cosa. Quando vedrò la mia nave, e realizzerò di dover viaggiare da sola, allora sì che mi salirà quella sorta di panico, che mi fa dire "ma cosa sto facendo?".  Mi aspetterà uno scalo, ed è quello che mi preoccupa particolarmente, scendere a Madrid aspettare 5 ore e poi ripartire per Punta Cana. Cosa farò in quel tempo? Mi struggerò? Mangerò?
Non so, ora come ora è più la sensazione di voler andar via che quella di restare, tanti drammi stupidi e insensati hanno caratterizzato quest'anno, e forse tutte queste situazioni mi hanno spinto a rispondere a quell'annuncio senza pensarci due volte.
Guardo ancora un po' fuori dall'oblò per vedere ancora per una sera le nuvole, e il paesaggio agreste che mi circonda, quando tornerò probabilmente sarà tutto innevato.
Passerò le festività là, il Natale al caldo e pure Capodanno.. persino la fantomatica fine del mondo!
Sarà un'annata diversa da tutte, quel cambiamento che da tanto aspettavo. Affrontare le cose a testa alta e portare a termine ogni compito, questo sarà il nuovo motto di questa nave.
E nei momenti di sconforto, aprirò la mia agenda per vedere alcune foto, e tutto passerà come una tempesta nel mare.

L'ultimo saluto in suolo nazionale, la vostra Capitan Poppa.

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